Cena Estiva a Montopoli (23/07/2009)

 

 

 

Nella serata del 23 Luglio convennero i nobili soci nella sede sabina del club…

Finalmente era giunto l’atteso giorno in cui i sodali, dopo tanto viaggiare, discutere e sostenere la cultura del Phileas nei cinque continenti, avrebbero finalmente salutato il volgere del terzo anno di vita sociale con una cena estiva degna di tale ricorrenza.  Le cariche sociali si erano da tempo impegnate a fornire una adeguata cornice all’evento, il MT mettendo a disposizione l’avita magione montopolitana, il Siniscalco ventilando la succosa ipotesi della riproposizione, a due anni di distanza dall’ultima volta, dell’ormai mitico roast beef di sua preparazione. Purtroppo impegni vacanzieri, lavorativi e fantasmatici hanno decimato il sodalizio, che si vedeva ridotto a solo sei presenze, peraltro oltremodo qualificate.  Il Pubblicano e il Mastro Cerimoniere smaltivano la giornata lavorativa con un lieto trasferimento dall’ufficio alla sede estiva, dove un baldanzoso MT stava già preparando la brace, rimarcando peraltro il ritardo congenito degli altri soci…

L’atmosfera del crepuscolo sulle verdi colline sabine era comunque incantevole, e le tre cariche sociali provvedevano ad ingannare l’attesa (nonché ad acquietare i morsi della fame) sgranocchiando gustose bruschette impregnate del dolce olio di produzione domestica, innaffiato da un Primitivo capace di sciogliere le membra dalle tensioni della giornata.  Quattro prelibate burrate facevano da contrappunto al vino conterraneo conferendo al menu un tocco di freschezza quanto mai idoneo alla calura estiva. L’attesa degli altri soci (aggravata dall’attesa spasmodica delle vivande…) si prolungava sino alle dieci, quando, dopo il Socio dell’Anno SF Gianfra, sopraggiungevano all’unisono un SF Ciro, un Siniscalco e un roast beef di regale imponenza.

 

 

 

 

Quest’ultimo veniva prontamente e sapientemente affettato dal Siniscalco, mentre i soci si aggiravano intorno al tagliere come un branco di lupi pronti a ghermire la preda.  Si provvedeva intanto a stappare Nebbiolo e Dolcetto per brindare degnamente all’anno trascorso, per poi lanciarsi sulla carne con voluttuosa voracità.  Tra mugolii di piacere e lodi sperticate alla perizia cuciniera del Siniscalco l’arrosto spariva come per incanto, lasciando volti beati e pance traboccanti.

          

Prima di chiudere la cena con l’ottimo gelato procurato dal MT si svolgeva il rito apotropaico di decurtazione della cravatta sociale, decapitata sul ceppo con mano degna di un samurai dal Siniscalco, arbiter elegantiae e Mastro Procrastinatore.  La cravatta così nobilmente riadattata sarà finalmente degna di essere sfoggiata nelle occasioni formali sino all’arrivo di più nobili accessori (contiamo che ciò avvenga prima del fatale impatto dell’asteroide sulla Terra nel 2036…). La serata si chiudeva tra lieti conversari, volute di fumo e degustazione dell’eccellente rum agricolo magnanimamente offerto dal Socio dell’Anno.

 

 

 

 

 

 

 

 

    

 

 

 

 

 

       

La serata si è conclusa all'insegna di un elevatissimo tasso alcoolico che non ha tuttavia impedito alla maggior parte dei sodali di ritornare sani e salvi nella Capitale, mentre il MT rimaneva in loco a godersi la frescura notturna, già vagheggiando la prossima edizione della Cena Estiva da tenersi l'anno venturo.

 

Attività