La Cena Estiva 2011 (12/06/2011)
E cosi' dopo aver
inondato le vie telematiche i prodi soci del Phileas riuscivano ad
individuare una data di giugno che avrebbe massimizzato le loro presenze
ad un evento imperdibile: la grigliata estiva nella magione del Mastro
Affumicatore. E difatti solamente il Siniscalco ha dovuto rinunziare,
unendosi alla tradizionale assenza del Socio Fantasma.
Persino il socio capovolto per l'occasione si raddrizzava, nei limiti
delle proprie possibilitą, arricchendo la serata con cospicue e
iperboliche narrazioni neozelandesi.
La vicinanza all'evento nuziale del MC
imponeva diversi brindisi alla sua salute oltre che,ovviamente, alla
lunghissima vita del club. Ormai gia' prossimo al primo lustro.
Il Mastro Tessitore, per l'occasione deliziava gli augusti palati dei
sodali con un'eccellente bottiglia di Tignanello del 1999 che trovava
presto adeguata consumazione comunque non prima di un Veuve Cliquot
d'ordinanza.
Gia' dalle 20 la sapienza del magnifico ospite aveva predisposto le
braci cosi' da renderle idonee ai molteplici sacrifizi della serata.
Dopo aver divorato una strabocchevole quantita' di ottime mozzarelline,
affumicate e no - menzione speciale alle prime - gli stomaci dei
presenti avevano iniziato a predisporsi ai gargantuelici eventi
successivi.
Una veloce bruschetta giustificava la presenza dei pomodorini
appositamente approntati quando ecco che...
Fantasmagorici spiedini di pollo macerato nello yoghurt e altre spezie
cosi' come tandoori style iniziavano a piovere cospicui nei capienti
piatti.
Prestigiosi
hamburger di macinato sapientemente curato dalla padrona di casa si
avvicendavano a costolette d'abbacchio e a salsicce profumate.
Lo stesso redattore di queste note si incaricava di lavorare al coltello
per la truppa due enormi pezzi di controfiletto che venivano poi coperti
di deliziosa salsa al tartufo.
Nel breve volgere di 90 minuti, senza soluzione di continuitą, i cinque
chili di carne all'uopo predisposti finivano quasi integralmente nelle
invitte fauci dei poderosi componenti del Phileas.
Si imponeva una fumata, anche per meglio predisporsi ai dolci
conclusivi.
I whisky in questo caso erano assunti quasi con moderazione mentre le
volute di fumo di pipe e sigari allietavano la notte romana.
A questo punto il MC si alzava e fra urla di giubilo e approvazione
conferiva al Mastro Affumicatore, la prestigiosa e quanto mai meritata
onorificenza di Socio dell'Anno, quarta dell'era del Phileas.
Indi, spente le seconde braci, un cestino di biscotto al cioccolato ripieno di crema chantilly e frutti di bosco dimostrava l'attaccamento del club alle vitamine della frutta prima che un kg di gelato rinfrescasse definitivamente i palati ardenti ma mai satolli. La scelta di dolciumi da parte del Mastro Festeggiatore era quindi senza indugio alcuno approvata.
Il commiato era volto al successivo appuntamento del Club, coincidente con le ormai imminenti nozze del Mastro Cerimoniere.
Prosit!